L’IPOCRISIA TEDESCA DI FRONTE AL GIORNO DELLA MEMORIA

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In questi giorni é stata promulgata la decisione della Corte Costituzionale Tedesca relativa al bando del Partito Nazionaldemocratico Tedesco, promossa dal Bundesrat.
L’ NPD, definito neonazista, non ha mai raggiunto il parlamento federale, tuttavia detiene qualche poltrona in alcuni Länder, e proprio questa sua mancanza di elettorato ha indotto la Corte a non definirlo di potenziale pericolo per la democrazia reazionaria federale, sebbene abbia più volte declamato slogan anticostituzionali.

“L’NPD fa di tutto per minacciare il nostro ordine democratico, ed è sicuramente molesto con il suo modo di fare apertamente,anticostituzionale. Ma non costituisce comunque un vero pericolo per le nostre leggi e la nostra democrazia”.

Nato nel 1964 dalle ceneri del Partito NazionalSocialista dei Lavoratori Tedeschi (NSDAP), a sua volta abolito nella BRD nel 1952; seguito a ruota dal bando del Partito Comunista Tedesco nel 1956 a causa dell’anticomunismo dilagante, l’NPD é stato inoltre fiaccato nelle ultime elezioni regionali dal nascente “Alternativ für Deutschland”, il maggior partito di destra votato in Germania dal dopoguerra.
Le proprie linee xenofobe e contro la politica dell’accoglienza perpetrata dai liberali per ammazzare il costo del lavoro, sono state riprese dal’AfD permettendogli questo clamoroso successo, e l’ex leader é stato condannato avendo affermato che Hitler fosse stato un grande statista.
Terrei a ricordare, che sebbene sia il secondo partito nelle elezioni regionali della Sachsen-Anhalt, il primo é sempre die Linke, alleato coll’SPD ed erede del Sozialstische Einheits Partei Deutschlands della fu DDR.

 Ieri la Polizia per la Sicurezza Nazionale ha effettuato delle perquisizioni in delle abitazioni di “Reichsbürger” in Bayern, Meklenburg-Vorpommern, Brandenburg, SachsenAnhalt, Rheinland-Pfalz e NorddRhein-Westfalen.
I Reichsbürger, i “cittadini del reich”, sono coloro che ritengono un’abuso degli Alleati l’odierna BRD e la vecchia DDR sul suolo del III Reich. Sono d’ispirazione apertamente neonazista e hanno accoltellato e praticato azioni violente, sia fisiche che verbali, su ebrei, musulmani e sulla polizia tedesca, che ha subito arrestato tali esponenti come una vera e propria organizzazione terroristica, col timore che si organizzi centralmente.
I Reichbürger hanno creato delle micronazioni sui luoghi delle loro abitazioni, in cui circolano passaporti di un “Deutsche Reich”, e pertanto si rifiutano di pagare le tasse federali. Sono perlopiù individui ultra cinquantenni, dalla vecchia cittadinanza tedesco-occidentale, fautori di una reinstallazione dei confini del 1937 e apertamente devoti ad Adolf Hitler.
É interessante notare che il blitz effettuato oggi dai servizi segreti tedeschi era per la cattura dei fondatori del movimento nostalgico e sovversivo, senza però aver avuto successo.
Secondo i vecchi archivi della StaSi, questi sei individui avevano collaborato con Bonn sotto la comune bandiera dell’anticomunismo, tuttavia dopo l’annessione della DDR questi documenti paiono scomparsi.

Si tratta quindi di una Germania reazionaria che tenta di cancellare con la forza il fantasma collaborazionista dei nazisti nello spionaggio contro il RDT, proprio alla vigilia della Giornata della Memoria.
Compagno Emanuele

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