Menzogne e verità sul Venezuela

 

Il Venezuela: uno dei paesi al centro dei media nel 2017, ma perché?
Beh, la risposta che una persona “normale” darebbe è: perché c’è un governo dittatoriale non eletto e la gente si oppone protestando tramite rivolte violente.

Sfatiamo dei miti: IL VENEZUELA NON È SOCIALISTA. Infatti ben i 2/3 dei settori, il 70% del PIL, il 55% della sanità e l’80% del lavoro sono in mani private. Per intenderci: il Venezuela ha meno dipendenti pubblici dell’ultraliberista Irlanda.
Potremmo considerare il Venezuela come una socialdemocrazia europea in sud America.

Le opposizioni “democratiche” Venezuelane sono concentrate nelle città di media borghesia incattivita, non sono classe operaia. La crisi non è dovuta dalle scelte governative di Chavez e, successivamente Maduro, bensì al crollo dei prezzi del petrolio, la principale fonte delle entrate venezuelane.
Però ricordiamolo, durante l’amministrazione di Hugo Chavez: disoccupazione dimezzata, mortalità infantile calata di 1/3, PIL pro capite raddoppiato e povertà estrema abbassata di 2/3 e analfabetismo quasi sradicato.

I problemi sono iniziati nel 2002, quando Chavez tentò di nazionalizzare il petrolio e le classi medie, supportate dall’élite e dalla politica estera imperialista americana, sono scese in piazza a protestare per rovesciare il governo (ricorda qualcosa? Mossadeq?). Una protesta non popolare e non con il consenso generale della popolazione la quale ha portato solo danni nel paese (se fossero in Europa i nostri amatissimi media li avrebbero definiti dei “terroristi antidemocratici”).
La crisi Venezuelana si intensifica nel 2014 dopo il crollo del pezzo del petrolio e che l’apparato pubblico venezuelano si regge quasi interamente sul petrolio. A differenza del Venezuela gli stati petroliferi del medio Oriente non hanno una spesa pubblica così grande e, di conseguenza, questi stati hanno riserve liquide e investimenti estremamente ampi, basti vedere il Qatar.

Sfatiamo un altro mito: la carenza di cibo.
Il cibo non c’è solo nei supermercati esteri, nelle strade e nei supermercati venezuelani ce n’è abbastanza (meno rispetto qualche anno fa, ma comunque abbastanza per fornire pasti decenti. A tutti.) Inoltre ci sono evidenze di compagnie private che nascondono appositamente riserve di cibo. In poche parole: la gente non muore di fame, almeno non per colpa del governo.
I media non riportano le gigantesche manifestazioni a favore del Governo, addirittura ci sono casi in cui usano filmati dalle rivolte in Brasile, le quali sono contro un governo illegittimo di destra che ha rovesciato un governo di sinistra (responsabile di aver fatto la più grande distribuzione di benessere nella storia del Brasile.) tramite un golpe parlamentare.

Ipocrisia e la menzogna sono ovunque. Pensate autonomamente, se non siete arrabbiati non state prestando attenzione.

— Compagno Emilio

0 Replies to “Menzogne e verità sul Venezuela”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *